Cai, Battaglia: �Revocare concessione se non assume disabili�

"Il mancato rispetto della legge 68 sul collocamento dei disabili da parte della Cai e' grave ed inaccettabile e non puo' essere in alcun modo giustificato dopo che lo Stato ed i contribuenti italiani, fra cui, vale la pena ricordarlo, ci sono migliaia di persone disabili, si sono fatti carico di tutti i debiti della vecchia Alitalia". E' quanto dichiara il consigliere regionale, Augusto Battaglia, della Commissione Lavoro e Politiche sociali della Pisana. "I 45 disabili effettivamente assunti- prosegue- rispetto ai 323 che garantirebbero il rispetto della quota del 7% degli occupati previsti della normativa, rappresentano non solo una palese violazione della legge, ma una vera e propria offesa al mondo della disabilita'. Un'offesa alle migliaia di disabili che si sono formati e qualificati e che, iscritti alle liste del collocamento speciale, si aspetterebbero da parte dei tanto incensati capitani d'industria una maggiore attenzione e sensibilita'". "Chiedo agli Uffici del Lavoro competenti- conclude- di fissare un termine di tempo breve e invalicabile entro il quale l'azienda provveda ad assumere i 278 disabili che mancano all'appello, termine oltre il quale il ministero dei Trasporti e' tenuto a revocare la concessione pubblica per la gestione delle linee aeree ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 marzo 1999 n.68". Fonte: Dire 28 / 03 / 2009
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