Englaro, scrittrice disabile: �Legiferino su vita e non su morte�

�I disabili non hanno bisogno che si legiferi sulla loro morte ma sulla loro vita. Necessitano di assistenza sanitaria, di accudimento fisico e psicologico, di supporti informatici e di un minimo di considerazione come cittadini�: � quanto afferma la scrittrice Marina Garaventa, da anni attaccata ad una macchina che le permette di vivere e comunicare, commentando l�atto di indirizzo del ministro Maurizio Sacconi arrivato proprio nel giorno in cui la battaglia della famiglia Englaro si avviava a conclusione. Secondo quanto spiega l�autrice di �La vera storia della principessa sul pisello�, per i disabili, lo Stato offre una pensione di 250 euro mensili che nei casi pi� gravi, come il suo, sono integrati da un accompagnamento di 450. �Con questa bella sommetta, un disabile al 100% dovrebbe mantenersi e pagare qualcuno che lo accudisca. In Liguria per un disabile molto grave, ma sotto i 65 anni, non � previsto il sostegno di sanitari, e la fisioterapia non viene effettuata per i cronici. La stessa Regione non mi ha concesso l�uso di strumenti per curare le piaghe ed ho speso quasi mille euro per averla�. Garaventa sottolinea come nel suo primo discorso Obama abbia ringraziato anche i disabili: �In Italia nessun politico si � mai espresso cos�. Parlare di noi solo in casi come quello di Welby ed Eluana, � un modo ipocrita per salvare la faccia�. Fonte: Ansa 18 / 12 / 2008
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