Ricerca sulla Sla: Icomm Onlus e Viva la Vita Onlus ringraziano la Figc

�Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Figc di destinare 150 mila euro � derivanti dall�incasso della prossima partita dell�Italia contro il Montenegro, in programma il 15 ottobre � alla ricerca scientifica di base sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Vogliamo dunque ringraziare vivamente la Figc, e in particolare il presidente Giancarlo Abete, che con questa decisione ha dimostrato una sensibilit� non comune, per aver messo a disposizione questi fondi alla ricerca di base sulla SLA e per aver scelto di affidarli ad un pool di esperti che da anni lavora agli studi sul genoma�. Cos� Nicola Colacino, presidente di Icomm Onlus (www.icomm-onlus.it ) � associazione per la ricerca sulle malattie del motoneurone � e Mauro Pichezzi, presidente dell�associazione Viva la Vita Onlus (www.wlavita.org ) � che si occupa di assistenza ai malati di SLA � esprimono la loro soddisfazione per questo finanziamento generoso quanto inatteso. �I fondi stanziati dal presidente Abete costituiscono un importante incentivo per la ricerca sul genoma del dr. Mario Sabatelli, il responsabile scientifico della Icomm � dice Nicola Colacino � Ci auguriamo che grazie a questi fondi i nostri ricercatori riescano ad aggiungere un altro tassello importante agli studi sulla SLA e in particolar modo riguardo alle cause, ancora sconosciute, di questo morbo che, solo in Italia, colpisce almeno 5.000 persone al di sopra dei 30 anni�. �Siamo molto lieti dell�attenzione che il mondo del calcio sta ora riservando alla SLA � aggiunge Mauro Pichezzi �, pur derivando questa da una circostanza tutt�altro che piacevole, cio� l�incidenza particolarmente alta della SLA tra gli ex-calciatori. Auspico che questa nuova sinergia tra il mondo del calcio e la ricerca si riveli di grande utilit� per fare passi in avanti nella conoscenza e verso le cure per questa malattia, ancora in larga parte sconosciuta. Il pool di esperti a cui sono stati affidati i fondi, poi, � per noi una garanzia. Da anni seguiamo e finanziamo la ricerca portata avanti dal dr. Sabatelli, ne conosciamo la validit� e sappiamo quanto, anche in assenza di fondi adeguati, abbia fatto fino ad ora: riponiamo grande fiducia nelle sue possibilit�. I fondi andranno ad un gruppo di lavoro guidato dal prof. Paolo Zeppilli, associato di medicina dello sport presso l�Universit� Cattolica di Roma, Policlinico Gemelli, centro di riferimento per la SLA del Lazio. Al gruppo di lavoro parteciperanno medici, specialisti e i maggiori esperti del settore: in particolare l�ideatore del progetto, il dr. Mario Sabatelli, dell�Universit� Cattolica di Roma, in prima linea sulla ricerca di base nella SLA in Italia. Sebbene la malattia sia conosciuta da pi� di 140 anni, il meccanismo responsabile della degenerazione delle cellule motoneuronali non � stato identificato e non sono disponibili farmaci in grado di bloccarne il decorso. Lo screening di mutazioni nei �geni candidati� coinvolti nella sopravvivenza dei motoneuroni rappresenta uno dei principali campi di ricerca nella SLA sporadica e numerosi centri di studio si stanno indirizzando in questo ambito. Presso l�Universit� Cattolica del Sacro Cuore � stata svolta negli ultimi due anni una ricerca su alterazioni genetiche predisponenti la SLA. I risultati preliminari della ricerca sono molto interessanti e si vorrebbe estendere lo studio su una popolazione pi� vasta di pazienti. L�eventuale conferma dei risultati preliminari rappresenterebbe un importantissimo passo in avanti nelle conoscenze della malattia e permetterebbe di avviare un programma di ricerca di nuove terapie. 10 / 10 / 2008
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