Vaccini, in Veneto non saranno pi� obbligatori
In Veneto � tutto pronto per lo stop ufficiale all�obbligatoriet� delle vaccinazioni per i bambini, a partire dal primo gennaio 2008: obiettivo, fare delle vaccinazioni una scelta libera e informata da parte dei genitori. Ma sotto l�occhio vigile di Regione e ministero della salute, che monitoreranno costantemente e, al primo segno di un calo della copertura vaccinale, potranno comunque ripristinare l'obbligatoriet�. Il Veneto fa dunque da �apripista� e se la sperimentazione si riveler� vincente, sottolineano dal ministero della salute, l�idea � di estendere il nuovo modello anche alle altre regioni. Un modello, affermano gli esperti, d�altronde gi� adottato dalla maggioranza dei Paesi europei. Ma cosa accadr� dal primo gennaio 2008? La legge veneta prevede appunto la sospensione dell�obbligatoriet� delle vaccinazioni antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica e contro l�epatite virale B (attualmente vaccinazioni obbligatorie in tutte le regioni). La sospensione sar� per� revocabile dalla Giunta veneta in caso di emergenze epidemiologiche e le vaccinazioni rientrano comunque nei livelli essenziali di assistenza, dunque continueranno ad essere garantite gratuitamente dalle Ulss del Veneto e ad essere inserite nel calendario vaccinale dell�et� evolutiva. Di recente, sottolinea il responsabile dell�area vaccini della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) Gianpietro Chiamenti, �il Veneto aveva gi� ampliato il proprio calendario vaccinale, introducendo alcune vaccinazioni come raccomandate: si tratta delle vaccinazioni contro le meningiti da pneumococco e meningococco e quella contro la varicella entro il primo anno di et� o al dodicesimo anno nei bambini che non abbiano ancora contratto la malattia�. �Anche questi vaccini - precisa l�esperto - in Veneto sono gratuiti; nelle altre regioni possono essere disponibili su richiesta, ma comunque il cittadino deve pagare un contributo�. Dal primo gennaio, un ulteriore passo avanti: �In pratica - spiega Chiamenti - nella regione tutte le vaccinazioni saranno equiparate; saranno, cio�, tutte �raccomandate� e cadr� l�obbligatoriet� per legge�. Si tratta, � il commento del pediatra, di un �grande passo avanti all�insegna della civilt� e del senso civico, che ci avvicina alle altre realt� europee. Infatti, � necessario che l�atto della vaccinazione sia una scelta consapevole del genitore e non un�imposizione�. Fonte: www.liberta.it
14 agosto 2007
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